Notizia tecnologica della settimana: alla Nissan hanno in sviluppo una automobile che incorpora un sistema di controllo ambientale/personale incaricato di monitorare lo stato di salute del conducente, individuare eventuali anomalie ed, eventualmente, riconoscere la fiatata alcoolica.
Ora, passi che ci si debba prendere cusa delle persone. Quello che non comprendo é come ci si possa ancora mettere alla guida dopo aver bevuto: perché deve pensarci la macchina?
E se mi va di bere una birra, non parte. Vado a piedi. Muoio di polmonite per colpa dell’auto farlocca.
Ma ecco la soluzione: il gatto!
Portatevi appresso Fufi, stellino, pallino o come si chiama a casa vostra la fabbrica di pelliccia deambulante. Mettete la boccuccia del micetto nel breath controller e strizzatelo come zampogna; dopodiché, infilatelo con destrezza a mo’ di guanto sulla leva del cambio. Avrete un alito immacolato (a meno che il gatto non stia andando a male, o non sia l’alcoolista di famuglia; avrete così scoperto chi si scola il Gin, e non è vostra sorella) e la leva del cambio non assaggerà più la traspirazione alcoolica della vostra manona sudata. Anzi, avrete una comoda manopola in pelliccia. E l’auto partirà magicamente.
Avvertenze: togliete il gatto con una canna per i fichi d’india dalla leva del cambio: potrebbe aversela a male per il trattamento, regalarvi effetti scaring in faccia in forma di losanghe, e la prossima volta difficilmente comunque salirà in auto con voi.