Avevo venti anni.
Ogni domenica, in barba al comune buon senso, mi svegliavo più presto del solito. Prendevo i piedi e andavo a casa di un amico, dove su un tavolo campeggiava un diorama impossibile composto da scatole di cartone, figurine dipinte in piombo con fattezze umane, puffi, cavalieri delle uova kinder e palline di gomma, una spropositata quantità di dadi multifaccia multicolori, fogli, riviste e bicchieri.
E un manuale consunto e lacero, dove campeggiava “TSR-Dungeons&Dragons”.
Lì dentro nacque Kotazzu. Crebbero i miti dei guerrieri legali, dei maghi caotici, dei ladri imbecilli e dei preti col pelo blu.
Il tutto grazie allo zio di tutti i personaggi sopra citati, un intelligente uomo capace di pensare fuori dagli schemi, capace di vedere qualcosa di ovvio come ragazzi attorno ad un tavolo che si raccontino storie, con l’aggiunta di una linea guida e di qualche aiuto meccanico (roll the dices!).
Non raccontero’ le vicende dell’uomo (le sue controversie giudiziarie con la TSR, portata al rosso finanziario dai processi e costretta a vendersi alla WOTC, cercatele nei link ), ma senza di lui la mia vita sarebbe meno varia, non avrei gli amici di adesso, avrei un po’ meno fantasia, un bel po’ più triste, insomma.
Link – La commovente striscia di Order of the Stick
Link – Il post su WIRED
Link – La voce italiana su Wikipedia per Gary Gygax (seguite i link sotto)
Link – La voce inglese su Wikipedia, più completa
Rip Gary. Ricominciamo la campagna, tira i dadi: che i prossimi tuoi siano tutti tripli 6.