Ricerche pagate da chissachì, per futili motivi: eccone un’altra da aggiungere alla folle lista…
Una recente ricerca del Regno Unito ha scoperto che le persone cresciute nell’era dei media in bianco e nero sognano monocromatico circa un quarto del tempo, mentre coloro venuti su con le TV a colori sognano quasi sempre in pieno Technicolor.
La ricerca suggerisce che l’esposizione ai media tra i 3 e i 10 anni è il periodo nel quale scatta l’interruttore, da quando la mente comincia ad essere capace di sognare – il che mi fa tosto rabbrividire, nel pensare ai miei futuri figli che cresceranno con sogni in un rapporto di compressione eccessivo, pieno di artefatti e in letterbox, in un infinito buffering prima di scoprire che il plugin è mancante e non hanno sognato uno stracazzo.

Io personalmente sogno a 4 bit, 7 frame al secondo, e l’audio è adlib.

via The Telegraph

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