Ho visto girare quella minchiata delle 100 domande, a cui uno dovrebbe rispondere sinceramente.
Ma poi una delle domande dice “ora rispondi sinceramente”, quindi chi ha creato sta cazzata probabilmente si aspettava che nonostante si dicesse di rispondere sinceramente non l’avrebbe fatto nessuno, e quindi repetita iuvant, con la speranza che uno dica la verità.

Sta cosa delle 100 domande una volta girava via mail.
Le prime mail di spam, quando lo spam non era ancora così famoso.

Quando vedevi che c’era un nuovo messaggio ed eri ansioso di andare a leggerlo, perchè si sarebbe sicuramente trattato di un messaggio di un’amica o della morosa, o di una persona conosciuta all’estero, durante una vacanza.

Poi un bel giorno vedi che ti arriva una mail, la apri e vedi che nel campo “To:” non c’è solo il tuo indirizzo, ma il tuo indirizzo assieme ad altri 50 e non capisci…che cazzo è sta roba?

La mail arriva da una tua compagna di scuola, che ha ben pensato di spedire l’importante missiva a tutta la classe, più altri amici che tu disconosci.

E cos’ha di così importante da dire la tua amica a tutte queste persone? Un bel cazzo di niente. E’ solo una lista di 100 domande che una persona annoiata ha deciso di scrivere.
E a cui persone ancora più annoiate han deciso di rispondere.

Che poi secondo me c’entra poco la noia.
Ci sta che scrivi ste 100 domande, ma grazie al cazzo devi creare lo spam, tanto vale farlo bene.

E’ rispondere alle domande che mi perplime. Perchè se rispondi alle domande non lo fai per noia, lo fai perchè sei un attention whore di merda, perchè godi, anzi godresti al pensiero che qualcuno legga tutte le tue cazzo di risposte.
Vorresti che fino all’ultima persona del mondo sappia che il tuo gusto di gelato preferito è la pancetta e vorresti che quando l’ultimo dei cretini leggesse la tua risposta vaga sul tuo stato sentimentale pensasse “oooh ma che intrigante e misteriosa questa persona!!”. Ma vattene affanculo.

La verità è che:

– se sei una donna e sei un cesso cercherai di scrivere cose INTERESSANTISSIME, ma comunque in pochissimi leggeranno la merda che vomiti;

– se sei una donna e sei oggettivamente carina scriverai banalità e cose un po’ provocanti per rimarcare che sei una troia, in molti leggeranno ciò che scrivi, ma tutti penseranno solo alle tue tette e non ricorderanno un cazzo di ciò che hai scritto;

– se sei una donna, sei carina, ma tendi a ribadire spesso che hai un cervello, scriverai che leggi libri e vedrai film di autori che conosci solo tu e la tua musica preferita è un cd rarissimo di scoregge di ippocampo, ma tutti si ricorderanno di te per le tette e il culo;

– se sei una donna “normale” tenterai di renderti interessante, magari rispondendo con svogliatezza, per dare a vedere che in fondo non ti interessa molto sto questionario, ma la mediocrità, ahimè, non la cancelli con una stronzata del genere;

– se sei un uomo, di qualsiasi tipo, vale il primo punto;

– se sei un uomo o una donna intelligente non rispondi e basta.

Ora: ma chi cazzo se le legge le risposte?
Le risposte sono lette davvero da persone annoiate, da stalkers, da ammiratori segreti e soprattutto da invidiosi, che ad ogni risposta letta esclamano “sì sì, sta troia, glielo do io il piatto preferito” oppure “ma va’ sto coglione, gli piace il rosa lol”.

Le 100 domande, insomma, ci assillano da anni ed anni e son passate di mail in mail, fino ad approdare sui profili facebook ed ora eccole qui su blogger, quel blogger tanto osannato perchè molto migliore di facebook in quanto a contenuti e frequentazioni. Certo certo, ma andatevene affanculo.

In ogni caso io risponderei ora così come risposi anni e anni fa: un bel “fatti i cazzi tuoi” ripetuto per 100 volte.

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