nostalgia è uno strano groppo. ti stritola l’anima, la riduce ad un piccolo straccetto che sbatte contro le pareti dell’esistenza come ti muovi, come pensi, come guardi.
ti ritrovi a fissare il vuoto, senza risposte perché nessuno puo’ o vuole dartene, e senza neanche la soddisfazione – o maledizione – di poter sentire una voce, quella, al telefono.
ti ritrovi a fissare il vuoto, senza risposte perché nessuno puo’ o vuole dartene, e senza neanche la soddisfazione – o maledizione – di poter sentire una voce, quella, al telefono.
bisogna saper trovare altri angeli, in certi momenti.
anche se si perdona non sempre gli altri sono tanto buoni con noi.
non e’ bello, specie se il telefono lo si alza per altri…