Categoria: racconto

Pranzo dai miei, chiacchiere, tranquillità. La vita va avanti, e dopotutto cerco di essere tranquillo. Ci salutiamo, si torna a casa. Imbocco la via di sopra.Esco dall’incrocio, nessuno a destra e a sinistra. Mi avvio tranquillamente.Pochi secondi dopo, un’altra auto esce dallo stesso incrocio. Mi sembrava, tuttavia, che dietro di me non ci fosse nessuno. […]

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Quand’ero piccolo, sognavo avventure immaginifiche e mesmerizzanti.A causa di un abbigliamento similmilitare, venivo arruolato da una squadra guastatori che mi portava all’altro capo del mondo per una missione segretissima.Dovevo salvare il mondo da una qualche potenza straniera con folle capo alla guida, grazie ad un manipolo di eroi.Un automezzo mi si trasformava in astronave davanti […]

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That Day, the saucers landed. Hundreds of them, golden,Silent, coming down from the sky like great snowflakes,And the people of Earth stood andstared as they descended,Waiting, dry-mouthed, to find out what waited inside for usAnd none of us knowing if we would be here tomorrowBut you didn’t notice becauseThat day, the day the saucers came, […]

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(Qui la prima parte, qui la seconda e qui la terza))  Il resto della giornata è passato tranquillo, si sa che le migliori cose succedono solo al mattino. Ferruccio ha ascoltato il folle piano di Nicola, hanno discusso per un’ora buona nel fresco e olezzante ufficio, e hanno rimandato il tutto alla notte. I clienti normali son passati […]

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p.MsoNormal, li.MsoNormal, div.MsoNormal { margin: 0cm 0cm 0.0001pt; font-size: 12pt; font-family: “Times New Roman”; }div.Section1 { page: Section1; } (Qui la prima parte e qui la seconda)  Nicola chiude il giornale e si guarda attorno, il cinno controlla che le mosche non si appoggino sulle torte, una discussione politica sta nascendo sul fondo della sala. […]

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System2379™ stava osservando ozioso le righe di codice che gli passavano attraverso. Agglomerati di stringhe ascii che si arrampicavano sul mainframe, piccoli cubi di dati compressi che si scomponevano e ricomponevano, pacchetti che si dirigevano dove solo loro e il loro header sapevano, e palline di programmi ipercinetici che rimbalzavano sulla gabbia di contenimento. Staccò […]

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(Per la prima parte, riveduta e corretta, andate QUI) foto da http://www.iof-degiovanniracca.it/ “Artù, ma ce l’hai un pezzo di pane di oggi?” Da dietro il bancone arriva la risposta perplessa, “Macché, il panificio è chiuso da due giorni e quello viene dalla bottega di zio…” “Due giorni? E che fa Gualtiero?” “E chi lo sa? […]

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Con sicurezza, intrecciano le loro storie con la città. Seguono sentieri sconosciuti, percorsi di alberi e pali, sederi e automobili, gatti e spazzatura. Messaggi in codice negli spruzzi di piscio, telegrammi odorosi, lunghe lettere d’amore all’angolo di strada. Una Divina Commedia pelosa e sbavante scritta sui muri. Camminano sicuri, come se la loro destinazione fosse […]

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