***EDIT: visto che è una delle ricerche maggiori sul mio bloggino, vi prego di lasciare un messaggio nei commenti: Marvin sta bene, e i vostri piccoli?***
***EDIT 2: Marvin è su Facebook™!***
Questo è Marvin!
Ha avuto la lipidosi epatica felina; adesso sta meglio, gli sta passando.
Questo è un messaggio per tutti quelli che hanno un animalino con questa disfunzione. La malattia è pericolosissima, puo’ condurre alla morte, ma se curata in tempo è reversibile.
Cominciamo la lezione per informarvi; è importante conoscere bene tutto, per fare le scelte giuste e curare al meglio il vostro supermicio.
La Lipidosi Epatica è una disfunzione del fegato autoimmune; puo’ colpire tutti i gatti, con particolare propensione per quelli molto cicci. Inizia quando l’animaletto smette di mangiare per una qualche causa, possa essere di stress, malattia o anche mancanza di cibo. Esempi sono, per lo stress, un nuovo animaletto a casa o un trasloco; malattia, stomatite o influenza. Il gattino, quando senza cibo per un po’, recupera le energie che non arrivano dal mangiare intaccando le sue riserve di grasso, che vengono trasportate al fegato per essere trasformate in energia. Ma… i nostri amici non sono fatti per recuperare così le energie; sono ancora dei piccoli predatori, fatti per muoversi molto, avere poche riserve di grasso e fare molti piccoli pasti (lucertole, farfalle, topi… sono tutti piccoli!), e se trasformati da noi e dalle nostre esigenze in cuscini da salotto, sviluppano problemi non indifferenti. Il grasso non riesce ad essere trasformato; riempie il fegato, ne inibisce le funzioni, lo danneggia. Il fegato non funziona più. Il micio sta male, non ha energie, ha nausea e per questo continua a non mangiare e non bere. Si disidrata, si intossica con i suoi stessi scarti interni. Il primo segno è l’itterizia: diventa giallo. E dato che è peloso, si vede solo nelle tempie, orecchie e mucose (in bocca e nella sclera degli occhi). Poi diventa apatico, non si muove. Infine letargico, tremori tipo epilessia. Poi cominciate a scavare la buca per il vostro beniamino…
E tutto perché è rimasto senza mangiare per due giorni! Fate attenzione all’appetito del vostro piccolo: se mangia meno, o se non mangia, dritti dal veterinario.
La cura è la più semplice del mondo: MANGIARE. Puo’ essere difficile nutrire un gatto che non vuole mangiare, pero’… se non ha fame, non prenderà dalla mano o dal cucchiaio, e potrebbe essere difficoltoso anche con siringate di pappa in bocca. Molti veterinari consigliano il sondino naso gastrico per la nutrizione forzata, o addirittura la PEG – il sondino direttamente nell’esofago, con il beccuccio nel collo del gattino, che lo fa assomigliare un po’ ad un autoscontro. Ovviamente non tutte le pappe sono adatte: dimenticate quelle commerciali, anche se le frullate. Il gatto avrà necessità di qualcosa fatto apposta…e lo troviamo nei buoni negozi di animali: la HILLS e la ROYAL CANIN preparano due cibi appositi per la lipidosi epatica, sono A/D per la Hills e RECOVERY per Waltham/Royal Canin. Son già pronti con proteine, taurina, acidi vari e tutto quello che manca ad un gatto quando il fegato é kaputt.
Anche se il veterinario è pessimista e consiglia di sopprimere l’animaletto, non gettate la spugna. Credete nella forza dell’affetto, incoraggiate l’animillo, si puo’ tornare indietro dalla lipidosi, Marvin è ancora in convalescenza ma è fuori pericolo! Si puo’ fare, diceva il dottor Frankenstin…
Marvin ha sofferto per il nostro matrimonio: tanto stress per noi e poche cure per lui, più una settimana a Carloforte abbandonato in una brutta brutta brutta campagna l’hanno scosso tanto da fargli perdere il suo formidabile appetito. E al ritorno non mangiava più… dopo due giorni l’abbiamo portato al controllo, e dapprima sembrava normale. Al secondo, era giallo. Consenso per le analisi e risultati epatici fuori scala, ecografia ed ago aspirato al fegato hanno decretato la Lipidosi. Con prospettive orribili: mesi di cura; recupero lento; sofferenza, e soppressione consigliata, da subito. E il gattone era ancora sveglio, anche se un po’ depresso dal malanno…erano giorni che dormiva, tanto, nell’armadio. Non mangiava e beveva.
Ma non potevamo abbandonarlo come un giocattolo rotto, da cambiare. Un animaletto dipende da noi: non ha scelto lui di stare qua, lo abbiamo forzato noi, e la sua malattia è causata dal nostro eccesso di affetto. E condannarlo per mancanza nostra… é giovane, é forte, e come potevamo lasciarlo senza neanche tentare?
Il vet gli aveva messo una cannula per la flebo nel braccino. Bene, idratazione lenta endovenosa, con ringer glucosato. Protettori per lo stomaco endovena. Quando si blocca la vena, stapparla aspirando piano, fa male al micio, ma non beve e senza è perduto. Punture sottocute di Glutatione, per il fegato – quello che si bombano i culturisti per spurgare dopo i chili di proteine che gli provocano una bella cirrosi. E poi siringate di pappa, 5 grammi per volta, di più sta male e vomita. Dieci volte al giorno. Dieci ore di flebo lenta al giorno.
Immaginate per un gattino la stanchezza e la pazienza di fare tanta flebo, fermo, ogni giorno. Marvin ne ha fatto due settimane! Crediamo abbia voluto realmente stare con noi, senza la sua collaborazione non sarebbe mai tornato indietro. Gli sguardi carichi di rabbia c’erano, ma ha sopportato tutto. Rimaneva libero, sul letto, con la flebo attaccata per ore, quasi sapesse che era importante… aveva imparato a toglierla senza farsi male, un colpo di zampa e via. Era intanto diventato arancione! Pipì arancione. La bilirubina impazzava e l’ittero era al massimo. Ma andava in bagno, c’era la speranza e sia noi che lui ci si rimaneva attaccati.
Poi ha cominciato a muoversi di più. Tolta la flebo, sostituito il glutatione con olio di pesce e lino, ha cominciato a prendere acqua via siringa – notare che non ha fatto nessun sondino, s’é impegnato lui per mangiare via siringa dalle nostre mani, semplificando il lavoro e alleviando le sue sofferenze. A bere da solo. A chiedere colazione a gran voce, pappa, è tornato l’appetito… dopo un mese, il vet che l’ha rivisto, gli ha detto che era un miracolo. Non più giallo, ma vispo e “appetitoso”.
Certo, qualche piccolo incidente di percorso – una reazione cutanea simile ai funghi ma data dal medicinale lo ha un po’ bucherellato, ma sta passando. E il pancino depilato per l’ecografia ci metterà qualche mese a tornare nero e peloso! Ora è solo morbido. E’ tornato a mangiarsi le piante!
La cura è stata lunga, e senza la pazienza di Silvia che lo ha accudito giorno e notte non si sarebbe potuto fare. Anche lui ha fatto del suo meglio, e s’é tanto impegnato per stare con noi. Ma dalla lipidosi si puo’ tornare indietro!
Grazie a tutti gli amici che ci hanno supportato e sopportato. Marvin sta tornando!
***EDIT: visto che è una delle ricerche maggiori sul mio bloggino, vi prego di lasciare un messaggio nei commenti: Marvin sta bene, e i vostri piccoli?***
***EDIT 2: Marvin è su Facebook™!***
Questo è Marvin!
Ha avuto la lipidosi epatica felina; adesso sta meglio, gli sta passando.
Questo è un messaggio per tutti quelli che hanno un animalino con questa disfunzione. La malattia è pericolosissima, puo’ condurre alla morte, ma se curata in tempo è reversibile.
Cominciamo la lezione per informarvi; è importante conoscere bene tutto, per fare le scelte giuste e curare al meglio il vostro supermicio.
La Lipidosi Epatica è una disfunzione del fegato autoimmune; puo’ colpire tutti i gatti, con particolare propensione per quelli molto cicci. Inizia quando l’animaletto smette di mangiare per una qualche causa, possa essere di stress, malattia o anche mancanza di cibo. Esempi sono, per lo stress, un nuovo animaletto a casa o un trasloco; malattia, stomatite o influenza. Il gattino, quando senza cibo per un po’, recupera le energie che non arrivano dal mangiare intaccando le sue riserve di grasso, che vengono trasportate al fegato per essere trasformate in energia. Ma… i nostri amici non sono fatti per recuperare così le energie; sono ancora dei piccoli predatori, fatti per muoversi molto, avere poche riserve di grasso e fare molti piccoli pasti (lucertole, farfalle, topi… sono tutti piccoli!), e se trasformati da noi e dalle nostre esigenze in cuscini da salotto, sviluppano problemi non indifferenti. Il grasso non riesce ad essere trasformato; riempie il fegato, ne inibisce le funzioni, lo danneggia. Il fegato non funziona più. Il micio sta male, non ha energie, ha nausea e per questo continua a non mangiare e non bere. Si disidrata, si intossica con i suoi stessi scarti interni. Il primo segno è l’itterizia: diventa giallo. E dato che è peloso, si vede solo nelle tempie, orecchie e mucose (in bocca e nella sclera degli occhi). Poi diventa apatico, non si muove. Infine letargico, tremori tipo epilessia. Poi cominciate a scavare la buca per il vostro beniamino…
E tutto perché è rimasto senza mangiare per due giorni! Fate attenzione all’appetito del vostro piccolo: se mangia meno, o se non mangia, dritti dal veterinario.
La cura è la più semplice del mondo: MANGIARE. Puo’ essere difficile nutrire un gatto che non vuole mangiare, pero’… se non ha fame, non prenderà dalla mano o dal cucchiaio, e potrebbe essere difficoltoso anche con siringate di pappa in bocca. Molti veterinari consigliano il sondino naso gastrico per la nutrizione forzata, o addirittura la PEG – il sondino direttamente nell’esofago, con il beccuccio nel collo del gattino, che lo fa assomigliare un po’ ad un autoscontro. Ovviamente non tutte le pappe sono adatte: dimenticate quelle commerciali, anche se le frullate. Il gatto avrà necessità di qualcosa fatto apposta…e lo troviamo nei buoni negozi di animali: la HILLS e la ROYAL CANIN preparano due cibi appositi per la lipidosi epatica, sono A/D per la Hills e RECOVERY per Waltham/Royal Canin. Son già pronti con proteine, taurina, acidi vari e tutto quello che manca ad un gatto quando il fegato é kaputt.
Anche se il veterinario è pessimista e consiglia di sopprimere l’animaletto, non gettate la spugna. Credete nella forza dell’affetto, incoraggiate l’animillo, si puo’ tornare indietro dalla lipidosi, Marvin è ancora in convalescenza ma è fuori pericolo! Si puo’ fare, diceva il dottor Frankenstin…
Marvin ha sofferto per il nostro matrimonio: tanto stress per noi e poche cure per lui, più una settimana a Carloforte abbandonato in una brutta brutta brutta campagna l’hanno scosso tanto da fargli perdere il suo formidabile appetito. E al ritorno non mangiava più… dopo due giorni l’abbiamo portato al controllo, e dapprima sembrava normale. Al secondo, era giallo. Consenso per le analisi e risultati epatici fuori scala, ecografia ed ago aspirato al fegato hanno decretato la Lipidosi. Con prospettive orribili: mesi di cura; recupero lento; sofferenza, e soppressione consigliata, da subito. E il gattone era ancora sveglio, anche se un po’ depresso dal malanno…erano giorni che dormiva, tanto, nell’armadio. Non mangiava e beveva.
Ma non potevamo abbandonarlo come un giocattolo rotto, da cambiare. Un animaletto dipende da noi: non ha scelto lui di stare qua, lo abbiamo forzato noi, e la sua malattia è causata dal nostro eccesso di affetto. E condannarlo per mancanza nostra… é giovane, é forte, e come potevamo lasciarlo senza neanche tentare?
Il vet gli aveva messo una cannula per la flebo nel braccino. Bene, idratazione lenta endovenosa, con ringer glucosato. Protettori per lo stomaco endovena. Quando si blocca la vena, stapparla aspirando piano, fa male al micio, ma non beve e senza è perduto. Punture sottocute di Glutatione, per il fegato – quello che si bombano i culturisti per spurgare dopo i chili di proteine che gli provocano una bella cirrosi. E poi siringate di pappa, 5 grammi per volta, di più sta male e vomita. Dieci volte al giorno. Dieci ore di flebo lenta al giorno.
Immaginate per un gattino la stanchezza e la pazienza di fare tanta flebo, fermo, ogni giorno. Marvin ne ha fatto due settimane! Crediamo abbia voluto realmente stare con noi, senza la sua collaborazione non sarebbe mai tornato indietro. Gli sguardi carichi di rabbia c’erano, ma ha sopportato tutto. Rimaneva libero, sul letto, con la flebo attaccata per ore, quasi sapesse che era importante… aveva imparato a toglierla senza farsi male, un colpo di zampa e via. Era intanto diventato arancione! Pipì arancione. La bilirubina impazzava e l’ittero era al massimo. Ma andava in bagno, c’era la speranza e sia noi che lui ci si rimaneva attaccati.
Poi ha cominciato a muoversi di più. Tolta la flebo, sostituito il glutatione con olio di pesce e lino, ha cominciato a prendere acqua via siringa – notare che non ha fatto nessun sondino, s’é impegnato lui per mangiare via siringa dalle nostre mani, semplificando il lavoro e alleviando le sue sofferenze. A bere da solo. A chiedere colazione a gran voce, pappa, è tornato l’appetito… dopo un mese, il vet che l’ha rivisto, gli ha detto che era un miracolo. Non più giallo, ma vispo e “appetitoso”.
Certo, qualche piccolo incidente di percorso – una reazione cutanea simile ai funghi ma data dal medicinale lo ha un po’ bucherellato, ma sta passando. E il pancino depilato per l’ecografia ci metterà qualche mese a tornare nero e peloso! Ora è solo morbido. E’ tornato a mangiarsi le piante!
La cura è stata lunga, e senza la pazienza di Silvia che lo ha accudito giorno e notte non si sarebbe potuto fare. Anche lui ha fatto del suo meglio, e s’é tanto impegnato per stare con noi. Ma dalla lipidosi si puo’ tornare indietro!
Grazie a tutti gli amici che ci hanno supportato e sopportato. Marvin sta tornando!
bella marvin!!!! gatto miracolo!! sei meglio di doraemon! altro che gatto spaziale, te je stacchi er c**o!!!!ammetto che anch’io lo davo per spacciato..complimenti a tt e tre per aver perseverato!!!
Il mio Benito non è stato cos' fortunato.
E' Morto ieri mattina alle 5,40.
Da allora non faccio che piangere.
Ed ho 54 anni..
Eppure ho altri sette gatti.
Ma nessuno come lui.
Aveva solo otto anni e mezzo.
Dormiva con la testina sul cuscino di mia moglie…
Rispondeva sempre…
Anche se stava male…
Ci è morto fra la mani…
Mi sembra di vivere un incubo…
Ne sono addolorato. So cosa sia quando un animaletto si spegne fra le nostre braccia. Il mio fratello peloso, cane gigante, ad esempio: lo troverai verso gli inizi del blog. Ma anche se è andato a riposare sotto l'albero, non per questo ho smesso di volergli bene… mai!
anche la mia gatta ha questa malattia, ora sembra stia un pò meglio anche se aveva il fegato in condizioni disastrate… però non c'è versi di farla mangiare da sola…
ci vuole del bello e del buono perché reinizino, hanno paura di stare male. Marvin ha preso cibo dalla siringa per un bel po', pero' collaborava abbastanza (non graffiava e/o scappava). I icibi appositi vanno benissimo per la somministrazione via siringa, l'essenziale è che mangi almeno 30 grammi di pappa al giorno!
Al mio Chicco hanno diagnosticato la lipidosi epatica il 2 maggio e ieri, a soli due giorni dalla diagnosi, è mancato, proprio pochi minuti prima che io rientrassi a casa.
Aveva 11 anni ed era un gattone lungo lungo e forse un pò troppo cicciottello. Ma era un amore. Ha accompagnato la mia vita per tanto tempo e farò fatica senza di lui anche se ci sono altre due micette e due cani.
Non ho fatto in tempo ad accorgermi che stava dimagrendo..era già tardi. Spero che non abbia sofferto.
Auguri a tutti i mici malati ed ai loro amici a due zampe. Roberta
Ciao…il mio gatto sta tanto male!Non beve,non mangia e quando gli dò forzatamente qualcosa con la siringa vomita l'istante successivo!
Questo commento è stato eliminato dall’autore.
Ecco,ho letto che posso dargli cibi della Hills e Royal canin…ci proverò.
Sto leggendo il tuo articolo perche' la mia gattina è morta ierimattina per questa cosa, cercavo di capirne di piu, e sopratutto sto cercando di capire se potevo fare qualcosa di piu. Non sapevo che fosse una malattia tanto subdola, non so darmi pace.
Prova con i cibi appositi (A/D per la Hills e RECOVERY per Waltham/Royal Canin) che possono essere inseriti in siringa e somministrati pian piano; 30 grammi al giorno sono sufficienti per far riprendere l'attività al fegato. Mi ricordo che Marvin non aveva preso glucosato ma solo ringer lattato, ma dipende da cosa ti dice il vet (il glucosato ce l'abbiamo ancora). Erano passati molti giorni da quando faceva le flebo quando ritrovò la forza di andare in bagno da solo. Facci sapere.
Il mio gatto riesce ancora ad andare in bagno da solo ma è difficilissimo alimentarlo.Mi preoccupa tantissimo il fatto che appena dopo avergli dato il cibo(della hills che nel frattempo ho comprato)vomita!Comunque ho intenzione di insistere e grazie alla storia di Marvin la speranza non mi ha abbandonata anche se tutti mi dicono che ormai non c'è piu' nulla da fare.Un'altra domanda…per quanto tempo gli avete dato il glutatione?Grazie ancora.
Onestamente non mi ricordo; almeno una confezione intera, e c'erano davvero tante fiale dentro…
Volevo chiederti se la reazione cutanea va via da sola o l'hai aiutato cn qlks..va beb che lunedì vado di corsa dal veterinaio…
eccomi qui!
Stanotte alle 5 il nostro Pamino è salito sul letto e dopo due giorni ci ha riempito di nuovo per la prima volta di fusa e coccole. Stamattina sta “meglio” nel senso che i suoi occhietti sono di nuovo vispi e grandi e non se ne sta proprio immobile nella cuccia.
Di mangiare da solo non se ne parla, ma anche solo aver passato una giornata con lui meno spento per noi è una vittoria.
Il veterinario non ci dà illusioni, ma ci ha detto di lasciare accesa la speranza fino all'ultimo respiro.
Lui va da solo nella sabbietta, oggi no, ma solitamente una volta al giorno ci va, o nella sua solita che abbiamo in cucina o quella che abbiamo messo apposta per lui di fianco alla sua cuccia in camera. Gli antibiotici li diamo perchè aveva la febbre alta i primi giorni e smettendoli era tornata.
Per il momento il veterinario ha detto di continuare così e di continuare a farlo mangiare, se si rimette un pò in forze decideremo che fare.
Grazie per aver raccontato questa storia: sei la più grande speranza che abbiamo 🙂
continuate così! uno dei problemi maggiori è la disidratazione, le flebo servono soprattutto ad impedire un blocco renale che si verificherebbe senza l'acqua che beve normalmente. Calcolate circa il tanto di acqua che beveva prima, e qualcosa in più – non gli farà male, anzi lo aiuterà ad espellere la bilirubina in eccesso. Cibo forzato, 30gr al giorno sono sufficienti se non li vomita, per riattivare lentamente l'organismo – almeno così ci disse il vet, e a quanto pare aveva ragione – per facilitarci le cose, pesavamo ad inizio giornata la pappa ed a sera dovevamo averla finita!
Correzione da prima: Marvin ha preso antibiotico per 10 giorni, Sinulox, per via orale.
Saluti da Marvin a Pamino, tieni duro!
La mia Mimì ha la lipidosi e io mi sento morire. L'abbiamo ricoverata in clinica per 3 giorni, poi l'abbiamo riportata a casa per evitarle ulteriore stress. La sto nutrendo con la siringa. So che il cammino sarà lungo ma spero che si riprenda. È stato tanto difficile anche per voi?
Dimenticavo, Mimì ha solo un anno e mezzo 🙁
Sì, é stato difficile anche per noi. Se gli uomini spesso non vogliono essere curati, figurati per un animaletto che vede tutto come una tortura…
Marvin aveva due anni e mezzo quando è successo tutto, mi pare di ricordare. Vi saluta e vi incoraggia a resistere (mentre mangia orata cruda)