La Corte di Giustizia dell’Unione Europea, con una sentenza del novembre 2007 ha stabilito che la disciplina italiana in materia di obbligo di apposizione del contrassegno SIAE è illegittima con la conseguenza che tale obbligo non può essere opposto a nessun soggetto privato e deve considerarsi inesistente sotto il profilo penale, civile ed amministrativo. Nonostante tale decisione la SIAE – Società Italiana Autori ed Editori – continua ad esigere l’apposizione del contrassegno ed a ricordare che non apporlo espone a pesanti conseguenze sanzionatorie. Alcuni giuristi ritengono che la SIAE potrebbe essere tenuta a restituire le centinaia di milioni di euro sin qui incassate a titolo di corrispettivo dei contrassegni SIAE essendo venuti meno i presupposti impositivi di tale obbligo.

I media non ne parlano. Ma la notizia è grossa. Molto grossa. Fatela girare, conoscere, portare alle orecchie e agli occhi di tutti. Riprendiamoci la nostra libertà di essere informati.

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